SELFIE SUI SOCIAL: AUTO SCATTO A CARO PREZZO.

La disattenzione alla guida è la principale causa di incidenti stradali. A poco sono servite le innumerevoli campagne di sensibilizzazione o i provvedimenti sempre più duri per chi violasse le banali norme per assicurare gli occhi sulla strada e le mani sul volante.

Negli ultimi anni sono forse più gli incidenti causati dall’uso di cellulari per l’invio messaggi o telefonate senza dispositivi idonei alla ricezione mentre si sta guidando che quelli causati dall’uso e abuso di alcol o sostanze stupefacenti.

Un fenomeno difficile da contrastare, specialmente perché difficile da controllare: a meno che le forze dell’ordine non ti becchino sul fatto è praticamente impossibile contestare questo tipo di infrazione.

 

MEZZI ALTERNATIVI.

Per far fronte a questa “piaga” è da oggi attiva una nuova norma, che permette di sanzionare chiunque usi una mano per cercare l’inquadratura ideale invece di tenerla salda sul volante. Si potrà, infatti, procedere anche “a posteriori” se beccati dalla polizia postale attraverso la pubblicazione di foto e selfie su facebook, instagram, whatsapp o qualunque altro social network.

Insomma: un selfie sui social potrà essere un auto-scatto a caro prezzo, anche se non per forza con la propria vita.

 

UN COMPORTAMENTO SCORRETTO CHE TI FA PERDERE PUNTI. E SOLDI. 

Il Codice della strada, all’Art. 173 comma 2, afferma che “è vietato al conducente di fare uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, ovvero di usare cuffie sonore. Si possono adoperare solo apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie, e che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani (…) Il conducente deve mantenere il controllo del proprio veicolo, in modo tale da poter compiere tutte le manovre necessarie, compreso l’arresto dell’auto in piena sicurezza qualora avvenisse qualche manovra improvvisa”.

Le ammende per chi dovesse violare questo nuovo provvedimento vanno da un minimo di 161 euro fino ai 647 euro, con una decurtazione da 1 a 5 punti sulla patente di guida. Ovviamente, la reiterazione comporta una pena ancor più grave che arriva fino al ritiro del permesso di condurre.

Il rilevamento dell’infrazione può avvenire entro e non oltre i 90 giorni dall’atto.

UNA NORMA DI BUON SENSO.

Inutile dire che stiamo parlando di una regola che non dovrebbe neanche essere menzionata poiché dovrebbe essere il buon senso di qualsiasi conducente a tenerlo lontano da distrazioni come possono essere la ricezione di una telefonata (o, ancora peggio, l’invio della stessa magari componendo il numero o cercando il nome del destinatario in rubrica), la lettura o la scrittura di messaggi e, infine, l’uso del telefonino per scattare una foto (indipendentemente se parliamo di un autoscatto o meno).

 

 

Ci sentiamo in obbligo di ricordare che una sanzione amministrativa può essere il minore dei

 mali in questi casi, visto che già in troppi hanno pagato con la propria vita questo tipo di atteggiamento.

Guidare non è un gioco e sedersi al volante è una vera e propria presa di responsabilità, verso sé stessi e verso gli altri.