LA CONNESSIONE SI FA STRADA.
Sono sempre più le auto equipaggiate di sistemi di interconnessione nativi, ossia già dotate di piattaforme per la connettività al momento dell’uscita dalla fabbrica. Un dato sempre più in rialzo e che ci fa affermare senza troppi dubbi che tra poco più di cinque anni, il 70% delle auto presenti in Europa saranno capaci di “dialogare” con altri veicoli, con la strada, con altri strumenti di interconnessione e, in sintesi, con il resto del mondo.

 

IL FUTURO DELLE AUTO È GIÀ REALTÀ.

Fino a poco più di un decennio fa auto e moto capaci di rilevare ostacoli, segnalare il traffico o anche semplicemente di captare un segnale telefonico si pensava fossero pura fantascienza. Oggi, invece, il progresso tecnologico ci ha portati a non stupirci (quasi) più di nulla. Si viaggia verso il 5G forse addirittura più velocemente di quanto lo si faccia per gli smartphone. Giusto per avere un’idea di questo fenomeno, basta pensare che dal 2016 al 2025 c’è stato un incremento delle auto nativamente connesse del 33%. Senza stare troppo a contare i vecchi modelli che si sono “adattati” al 2.0 montando apposite apparecchiature pensate apposta per la connettività delle automobili.

 

PIÙ SICUREZZA, PIÙ ASSISTENZA, MENO PRIVACY.

Con tutte queste innovazioni è ovvio che guidare diventerà “più facile”, con molti meno pensieri per l’automobilista che potrà finalmente farsi avvolgere dal puro piacere di guida. Sarà più semplice evitare gli ingorghi e, con sistemi dedicati tipo la frenata assistita, ci sarà meno pericolo di incidenti. Sarà più semplice calcolare i tempi di percorrenza e non ci si dovrà più preoccupare di richiedere assistenza in caso di guasti. Non si dovrà più stare attenti alla scadenza di tagliando, assicurazione e bollo, perché la nostra stessa auto a comunicarcelo per tempo. Sembrerebbe tutto bellissimo, ma ovviamente anche questo grande passo per l’umanità ha la sua “altra faccia della medaglia”.

 

Tutti i nostri dati, o almeno quelli relativi alla nostra auto e all’uso che ne facciamo, saranno infatti a disposizione delle varie case automobilistiche che avranno così dei profili dettagliati e precisi dei propri clienti. Inoltre, tramite le famose clausole scritte in piccolo nei contratti sottoscritti, questi stessi dati potranno essere ceduti (o anche venduti) ad altre aziende per operazioni di social-marketing o anche di semplice profilazione del target di riferimento. Un prezzo che, in fondo, stiamo già pagando col telefonino che ognuno di noi ha in tasca, ma che sarà ancora più preciso per l’ambito della mobilità e della fruizione stradale.

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Per chi volesse approfondire questo argomento, consigliamo la visione di questa semplice, ma chiara infografica: https://www.youtube.com/watch?v=vptphxSaL2Q. 

 

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