Il mercato dell’automobile è in continua evoluzione, e l’ auto ibrida, che alterna il motore a combustione (benzina/diesel) a quello elettrico è il futuro, ed è già qui.  

In tutta Europa e anche Italia, il trend delle auto ibride è in crescita.

Nel 2018 le immatricolazioni di auto ibride in Italia sono cresciute del 51,1% rispetto allo stesso dato dell’ano precedente (fonte dati: pubblicazione 2017 di UNRAE – Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri).

 

Le migliori auto ibride in Italia

 

Toyota domina in Italia! La casa automobilistica Giapponese è a capo del mercato delle ibride, includendo nel suo arem le migliori auto ibride: Yaris, C-HR, Auris e Rav 4 sono prime nelle classifiche di vendita nel nostro paese. Subito dietro seguono la Kia Niro, le Suzuki Ignis e Swift, la Lexus NX e la Hyundai Ioniq. Anche la Smart ha sviluppato l’intera sua linea di modelli in “electric drive”. Oggi le migliori case automobilistiche producono auto ibride, e ci dicono che la scelta del modello non è più limitata grazie alla tecnologia oggi in uso, che non è più prerogativa esclusiva delle city car: possiamo scegliere tra modelli di berlina, SUV o crossover.

Le auto ibride costituiscono una valida e affidabile risposta per colore che hanno l’esigenza di ridurre i consumi senza rinunciare alle performance del motore, (in un mercato in cui il prezzo del petrolio viaggia sui 50$ a barile).

L’auto ibrida è una scelta green ed eco-friendly, conveniente non solo dal punto di vista del risparmio economico ma anche sotto il profilo normativo, vale a dire in linea con i più recenti parametri europei sull’emissione di CO2 – sempre più restrittivi al fine di rispettare l’ambiente, ma anche la nostra salute.

 

Auto ibrida conviene?

 

A tutti, ma soprattutto a chi guida in città, dove le percentuali di utilizzo del motore elettrico crescono significativamente. Dite pure addio all’ansia di dover spegnere il motore quando siete bloccati nel traffico in tangenziale. L’auto ibrida conviene soprattutto a chi è abituato a percorrere diversi km in un anno ed è perfetta per chi guida su strade urbane o su tratti a lenta percorrenza.

Il passaggio alla tecnologia ibrida è spesso incentivato, in Italia e nella Comunità Europea, anche dai governi e dalle amministrazioni regionali. I cittadini che scelgono un’auto ibrida possono beneficiare di agevolazioni, spesso molto vantaggiose.

Eccole:

  • Sconti sull’assicurazione RC Auto: alcune compagnie assicurative forniscono sconti a chi possiede un’auto ibrida
  • Tassa Regionale: in diverse regioni d’Italia, per chi possiede auto ibride nuove è prevista l’esenzione dal cosiddetto Bollo

Noleggio lungo termine auto ibride

Ecco perché noleggiare un’auto ibrida aiuta ad abbattere anche i costi del canone mensile, comprensivo di assicurazione, bollo, manutenzione ordinaria e straordinaria e assistenza per tutte le pratiche burocratiche che normalmente tolgono tempo utile. A proposito di tempo, la durata di un noleggio a lungo termine – min. 1 anno max .5 – è perfettamente in linea con il progredire della ricerca tecnologica sui motori ibridi, che ha tempistiche strette. Questo permette di avere un’auto ibrida sempre nuova e funzionale, in un campo estremamente dinamico e in continuo aggiornamento.

  • Circolazione nei centri urbani: molti decidono di “premiare” i guidatori di auto ibride, consentendo loro aree di parcheggio gratuito nei municipi o l’accesso in zone a traffico limitato.

La convenienza di un’auto ibrida si misura, quindi, anche in termini di incentivi statali e agevolazioni di traffico: spesso, infatti, le ZTL sono chiuse alle macchine a benzina/diesel ma aperte alle macchine elettriche, e lo stesso discorso vale per i weekend in cui vige il cosiddetto “blocco del traffico”, che di fatto limita la mobilità di tante famiglie italiane in giorni cruciali per il tempo libero.

 

Come funziona un’auto ibrida?

 

Nelle vetture ibride il motore elettrico affianca il tradizionale propulsore alimentato a benzina o a gasolio. Il duplice motore permette un risparmio significativo in termini di carburante. Quando le emissioni sono pari a zero? Questa condizione si presenta soltanto nella fase in cui è il motore elettrico a spingere l’automobile ibrida. Anche l’inquinamento acustico si riduce drasticamente, avete mai visto i taxi ad alimentazione elettrica, silenziosissimi?

 

Esistono tre macro-categorie di auto elettrica, ognuna delle quali ha un funzionamento differente. Vediamo perciò come funziona un’auto ibrida in base alla categoria di appartenenza.

 

Macchina Ibrida con sistema Mild hybrid, Full Hybrid e Hybrid plug-in.

 

Queste tre categorie hanno un solo filo conduttore: sono progettate con una parte combustibile (diesel o benzina) e una parte elettrica molto sviluppata. Le due aree collaborano tra loro riducendo consumi ed emissioni.

 

  • Le auto con sistema mild-hybrid sono dotate di una parte a combustione ed un motore elettrico “generatore”. Il generatore nelle fasi di decelerazione e frenata recupera l’energia. Questo sistema prevede che la parte elettrica integri la potenza del motore a combustione solo in alcune fasi di funzionamento dell’automobile. Ad esempio durante la messa in moto e la marcia a velocità molto bassa. 
  • Il Full Hybrid consente di viaggiare per pochi chilometri in modalità del tutto elettrica se le condizioni della batteria e della marcia lo permettono: il motore termico può intervenire per caricarle. Questi sistemi recuperano energia in fase di frenata e decelerazione. In questo modo la batteria sarà sempre carica, alimentando il motore elettrico da utilizzare nelle fasi di accelerazione. 
  • Le Hybrid plug-in. Queste ibride possono essere collegate ad una presa elettrica o alle colonnine di ricarica pubblica per ricaricare la batteria. L’autonomia della batteria del motore elettrico permette di percorrere circa 50 km.

 

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