MATTONCINI LEGO: LE AUTOMOBILI FATTE A PEZZI.

L’emergenza Coronavirus sarà ricordata, oltre che come prima pandemia dichiarata nella storia dell’umanità, anche come un lungo periodo in cui gli abitanti di tutto il mondo sono rimasti a casa protetti dalle proprie quattro mura. Con tutto questo tempo a disposizione in molti hanno approfittato per tornare un po’ bambini, coltivando delle proprie passioni di una volta.

Abbiamo già parlato dei telefilm anni ’80 e/o precedenti che hanno fatto sognare generazioni di attuali automobilisti, ma qualsiasi bambino – oltre alla tv – aveva un’altra grande passione da coltivare entro le mura domestiche: quella dei mattoncini Lego.

Di certo, in percentuale, saranno stati più quelli che sono poi diventati automobilisti che costruttori o ingegneri, tanto più che spesso l’uno non esclude l’altro. Però c’è chi ha dedicato tempo e fatica per realizzare qualcosa che unisse sia l’amore per le auto che per i mattoncini colorati che permettevano di edificare con la fantasia. Stiamo parlando dei modelli scala 1:1 di alcune vetture realizzare interamente con i Lego. Scopriamone alcuni…

BUGATTI CHIRON 

Come è giusto che sia, partiamo con la capostipite delle auto costruite interamente con mattoncini “Lego Technics”. L’idea del progetto venne al designer Aurelien Rouffiange che, insieme al suo team, aveva già realizzato un modello in Lego della stessa auto con scala 1:8. Ma come spesso accade, l’ambizione era ben più grande: una vera Bugatti Chiron capace addirittura di muoversi. Ed è così che il 30 agosto 2018, sull’autodromo di Monza, viene presentata e testata su pista la riproduzione dell’Hipercar a marchio Francese (fondato da un immigrato italiano) oggi di proprietà del gruppo Volkswagen. Capace di muoversi grazie a un motore elettrico anche questo interamente “by Lego” è in grado di raggiungere i 30 Km/h. Per realizzarla ci sono voluti circa un milione di pezzi (tra “carrozzeria” e motore), 13.438 ore di lavoro, nessuna colla per l’assemblaggio. Alettone posteriore e tachimetro funzionanti anch’essi realizzati in Lego Techinic. L’unica cosa “vera” era il pilota Andy Wallace, probabilmente solo perché gli omini Lego a grandezza naturale erano tutti impegnati a fare da mascotte nei negozi di giocattoli… 

La Bugatti Chiron scala 1:1 costruita con i Lego Technic e il suo pilota Andy Wallace.

Per chi volesse cimentarsi nell’impresa, può farlo contattando la sede centrale della Lego in Danimarca: sul sito ufficiale le istruzioni per farlo.

Il prezzo non è dichiarato, ma probabilmente anche quello sarà in scala 1:1 rispetto al costo dell’originale in metallo e con motore a benzina.

Costruirla potrà essere anche molto divertente, ma non crediamo sia proprio un gioco da ragazzi…

FIAT 500 (MODELLO F)

La FIAT 500F a dimensioni reali realizzata con mattoncini Lego.

Anche la mitica vettura che reso celebre il marchio FIAT in tutto il mondo dagli anni ’60 in poi è stato realizzato interamente con i mattoncini del colosso di giocattoli svedese. Questa volta, uno dei simboli di Torino e dell’impianto del Lingotto a Mirafiori, ci sono voluti 189.000 pezzi e 830 ore di lavoro. Al contrario della Bugatti Chiron di cui abbiamo appena parlato, non è semovente, anche se il fascino che suscita non è da meno, soprattutto per ciò che questo modello simboleggia per la storia d’Italia, del boom economico durante “La Dolce Vita” resa celebre da Fellini, nonché pietra miliare dell’industria automobilistica del settore “utilitarie”.

MCLAREN SENNA

McLaren Senna in Lego a dimensioni reali.

Altro modello realizzato a grandezza naturale usando i mattoncini Lego è la supercar che la casa automobilistica inglese McLaren dedicò all’indimenticabile asso del volante brasiliano Ayrton Senna, morto tragicamente in un incidente in pista durante il GP di San Marino. Per realizzare la riproduzione in questione ci vollero quasi 470.000 pezzi (467.854 per la precisione). Alcuni pezzi, come per esempio il sedile interno, provengono dal modello “reale” e per l’assemblaggio è stata usata una colla speciale per sopportare un carico verticale di max 50 kg sulla struttura. Per realizzarla si sono messi all’opera 30 modellisti per 2725 ore di lavoro. È possibile entrarci, ma solo rimuovendo le portiere che hanno un peso di circa 70 Kg l’una. Inoltre, un’apparecchiatura audio permette di ascoltare il rombo del motore, anche se solo simulato, del tutto identico all’originale. Il peso di tutta la vettura si aggira sui 1.700 Kg. Un bel giocattolo da esporre in garage più che nella “stanzetta” dei bambini.

 

Il modello XC40 della Volvo realizzata in collaborazione con Lego.

VOLVO XC90

All’ingresso del parco divertimenti “Legoland” in California, c’è stata per un periodo una macchina interamente realizzata con i classici mattoncini di plastica. Il progetto faceva parte di una partnership tra Volvo e Lego per promuovere la guida sicura.

La vettura in questione era una Volvo XC90 del 2004.

 

La parte posteriore del modello Porsche 911 GT3 RSR realizzato al 50% in mattoncini Lego.

PORSCHE 911 GT3 RSR

In realtà la Porsche 911 non è stata realizzata “interamente” con mattoncini Lego, bensì per la sua perfetta metà. Durante la 24h di LeMans nel 2015 nei pressi del villaggio del circuito de la Sarthe, fu infatti esposta al pubblico una vettura per metà “originale” e per metà sorprendente per la sua originalità: la contrapposizione plastica-metallo mise ancora più in risalto il lavoro dei modellisti che impiegarono circa 380.000 pezzi per raggiungere il loro obiettivo. Il risultato lo si può vedere su Youtube a questo link. Ci sono cose impossibili da spiegare se non facendole vedere.

Chevrolet Silverado costruita con i lego in occasione del lancio del film “The Lego Movie 2”.

CHEVROLET SILVERADO

Realizzata in occasione del lancio del film “The Lego Movie 2”, questa riproduzione del celebre pic-up prodotto dalla casa automobilistica statunitense ha visto l’impegno degli studenti della Oxford Community School e della Ralph Waldo Emerson. Per costruirla ci sono voluti 334.544 mattoncini (la maggior parte rossi del comune formato 2×8) e circa 2.000 ore di lavoro. Il peso risulta essere quasi pari a quello dell’originale: 1.500 Kg rispetto ai 1.995 della versione non in plastica. Ovviamente all’interno del film appare una Chevrolet Silverado, segno di un forte connubio tra il brand americano produttore di automobili e quello svedese produttore di giocattoli.

 

La replica della Ferrari F1 di Sebastian Vettel interamente realizzata con i mattoncini Lego.

FERRARI F1 SF70H

Concludiamo con un altro orgoglio automobilistico italiano: la rossa del Cavallino Rampante di Maranello. Chissà se anche Enzo Ferrari non abbia giocato coi mattoncini Lego da bambino, ma di certo i suoi tecnici si sono divertiti un bel po’ a realizzare la Formula Uno a grandezza reale di Sebastian Vettel utilizzando esclusivamente i pezzi di plastica del brand svedese di giocattoli più famoso al mondo. Due miti per grandi e piccini che si incontrano con un esemplare unico da 349.911 pezzi, con un lavoro di progettazione e sviluppo di 844 ore a cui aggiungerne altre 750 per la fase di assemblaggio. Sessantasei giorni, o se preferite due mesi, 1.594 ore totali per un vero gioiello, anche se di plastica.

#IORESTOACASA A COSTRUIRMI IL MIO MODELLINO.

La nostra rassegna di auto realizzate in mattoncini Lego con scala 1:1 finisce qui. Ce ne saranno di sicuro altri, perché a certe passioni è impossibile mettere un freno. Per chi si volesse cimentare nella costruzione di modelli più abbordabili per costo, dimensioni e impegno lavorativo, rimandiamo direttamente alla pagina di Amazon dove si possono trovare diversi kit per costruire vari modelli di automobili direttamente a casa vostra. Basta ordinare quello che più vi piace e vi arriverà direttamente a domicilio, in perfetta ottemperanza dell’attuale decreto per fronteggiare l’emergenza COVID-19.

Divertitevi!