MA LA MIA MACCHINA PUÓ CIRCOLARE SEMPRE?

Dal 2020 questa domanda non dovranno più farsela solo i possessori di auto a benzina o di diesel un pò datati, ma anche gli automobilisti che posseggono auto appartenenti alla categoria EURO 6. Infatti con l’introduzione delle nuove norme europee RDE (Real Driving Emissions) è stata introdotta una stretta che mira ad un sostanziale blocco per le auto diesel dal 2020. 

Secondo queste normative, infatti, dallo scarico di queste vetture, e di quelle alimentate a benzina non dovrà uscire più il particolato, uno degli elementi maggiormente dannosi per la salute. 

Qualora non si sia a conoscenza della propria classe ambientale del proprio veicolo, è sufficiente collegarsi al sito ilportaledellautomobilista.it e inserire la targa. 

Che cosa è successo all’improvviso che anche le auto di nuova immatricolazione potrebbero essere soggette a restrizioni in termini di circolazione? 

Per rispondere a questa domanda occorre fare un salto indietro, e più precisamente all’autunno del 2015 dove al dieselgate, ovvero lo scandalo sulle emissioni dove si è scoperta la falsificazione delle emissioni di vetture muniti di motore diesel del gruppo del gruppo Volkswagen venduti negli Stati Uniti d’America e in Europa. 

In quella situazione venne appurato, anche agli occhi dei non addetti ai lavori, che le emissioni nocive reali (soprattutto quelle di ossidi di azoto, NOx) sono molto superiori (400-500%) a quelle rilevate nei test di laboratorio su cui da sempre si basavano le prove di omologazione dei veicoli.

Questa scoperta in sostanza ha portato a far si che i limiti da rispettare restassero  formalmente gli stessi della classe antinquinamento attuale, la Euro 6, ma con i nuovi metodi di misurazione sono più difficili da rispettare in termini di emissioni reali. 

È per questi motivi che nei giorni scorsi gli automobilisti sia di Roma che in alcuni capoluoghi del nord Italia, pur utilizzando vetture euro 6 si sono visti soggetti a restrizioni. A questo punto, e vista la situazione in continuo divenire rispetto le norme di emissione di gas, che le case automobilistiche già da tempo hanno iniziato sempre di più ad investire in ricerca per la realizzazione di autovetture ibride o a motore completamente elettrico.  

L’acquisto di un auto, soprattutto per chi la usa come mezzo principale di trasporto, sia per lavoro che per uso personale, oggi visti i nuovi vincoli sulle emissioni di carburante, a meno che non acquisti una vettura di ultima generazione molto probabilmente il suo uso potrebbe subire delle limitazioni. Per ovviare a questa cosa è importante sapere che delle soluzioni esistono in base all’uso che se ne deve fare del veicolo: si può scegliere le auto condivise (car sharing). Questa soluzione potrebbe essere ottimale per chi deve percorre piccoli tratti durante l’anno. Chi, invece, ha bisogno di fare in auto viaggi extraurbani toccando però anche aree urbane vietate può risolvere il problema noleggiandone una: le flotte degli autonoleggi sono tutte Euro 6 e quindi fuori dai divieti attuali (per quelli futuri saranno adeguate, visto che vengono rinnovate mediamente ogni anno).