Bollo auto, novità sulla tassa di circolazione
Bollo auto, ecco cosa cambia per i possessori di un'autovettura
Ad oggi la tassa per il bollo auto non è condizionata alla tipologia di utilizzo del veicolo ma dal semplice parametro legato alla potenza dello stesso. Di conseguenza il valore dell’importo è considerato a prescindere dai km percorsi.
Oggi si presenta l’esigenza di focalizzarsi, a questo proposito, soprattutto sulla tutela ambientale, motivo per cui l’Italia necessita di adeguarsi alle normativa europea qualora le nuove leggi entrassero in vigore. La Commissione Europea Trasporti ha infatti approvato la proposta che lega l’importo del bollo auto all’uso del veicolo. I km percorsi sono indice della quantità di inquinamento prodotto dal veicolo e, di conseguenza, direttamente proporzionali al valore della tassa.
In virtù di tali novità, diventerebbe obbligatorio l’utilizzo delle scatole nere in modo da avere traccia del fattore legato ai km percorsi ma anche per motivi di sicurezza.
Acquisto o noleggio a lungo termine?
Da un lato, chi utilizza la propria auto salturiamente trarrà certamente vantaggio dalla nuova tassazione. Lo stesso non può certo dirsi per chi ne fa un uso quotidiano e che, percorrendo molti km all’anno, si ritroverà a pagare una cifra molto più alta.
Così come chi possiede un veicolo più datato e non può permettersi un nuovo acquisto, finirà per rimetterci con la nuova normativa.
Si ripropone di nuovo, come soluzione quanto più conveniente, optare per il noleggio a lungo termine. Tra i principali vantaggi del long rent infatti, c’è senz’altro la rinuncia a doversi occupare di tutti gli aspetti amministrativi che l’acquisto di un’auto comprende.
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